Amo viaggiare dunque scrivo, di tutto.
Viaggiare mi invita a scrivere, ma la scrittura è essa stessa di per sé un viaggio, che prevede pause e riprese, salite e discese, percorsi tortuosi e sfidanti.
Raccontare significa entrare in contatto con la parola dal primo minuto, sapendo gestire incertezze e paure, entusiasmi e colpi di scena, risolvere rebus e percorrere labirinti, corridoi e silenzi, facendo sempre e instancabilmente buon uso del linguaggio, per quanto effimera, calzante, avvolgente, difficile e seducente possa essere la parola. Ci siamo dentro.
Un giorno, un (folle) lunedì mattina, esci di casa, una foto ti aspetta e ti scappa da scrivere:
Amo viaggiare dunque scrivo, di tutto.
Viaggiare mi invita a scrivere, ma la scrittura è essa stessa di per sé un viaggio, che prevede pause e riprese, salite e discese, percorsi tortuosi e sfidanti.
Raccontare significa entrare in contatto con la parola dal primo minuto, sapendo gestire incertezze e paure, entusiasmi e colpi di scena, risolvere rebus e percorrere labirinti, corridoi e silenzi, facendo sempre e instancabilmente buon uso del linguaggio, per quanto effimera, calzante, avvolgente, difficile e seducente possa essere la parola. Ci siamo dentro.
Un giorno, un (folle) lunedì mattina, esci di casa, una foto ti aspetta e ti scappa da scrivere:
Sensazionalistico – Una nuvola si è schiantata sul monte!
Sartoriale – Una nuvola ha creato una sciancratura sul monte.
Aeronautico – Una nuvola è atterrata sul monte ma c’era nebbia sulla pista.
Delicato – Una nuvola ha accarezzato il monte.
Sorpresa – Ma come? C’è una nuvola sul monte?
(…) ad libitum
Sensazionalistico – Una nuvola si è schiantata sul monte!
Sartoriale – Una nuvola ha creato una sciancratura sul monte.
Aeronautico – Una nuvola è atterrata sul monte ma c’era nebbia sulla pista.
Delicato – Una nuvola ha accarezzato il monte.
Sorpresa – Ma come? C’è una nuvola sul monte?
(…) ad libitum
Confesso. Avrei voluto scrivere gli “Esercizi di stile”.
[Il monte è il Monte Conero, nelle Marche]